Tantissime persone che vengono in studio da me, riferiscono un fastidio, solitamente a livello intestinale, dopo l’ingestione del latte.
Il lattosio, lo zucchero del latte (è un disaccaride composto da una molecola di glucosio e una di galattosio) viene digerito a livello intestinale dall’enzima “lattasi”.
Perché non si digerisce il latte? Per ben due motivi:
•La lattasi è un enzima ” tempo dipendente”, piú cresciamo, meno questo enzima viene prodotto.
•La lattasi è un enzima “inducibile” , indotto dalla quantità di latte introdotta da quando eravamo piccoli. Quindi piú latte avremo bevuto in passato, piú il nostro intestino continuerà a produrre lattasi.
Che test è attendibile? Solamente il breath test, il test “del respiro” darà un esito certo, si può effettuare nei laboratori analisi o in farmacia.
In caso di positività come comportarsi a tavola?
Le soluzioni sono molteplici ed anche la grande distribuzione offre valide soluzioni, dalle bevande vegetali ai formaggi vegetali. Per le intolleranze più lievi i prodotti “senza lattosio” sono valide alternative.
Consideriamo inoltre che il lattosio nei formaggi stagionati è presente in basse/nulle quantità (dipende dal tempo di stagionatura). Questo perché i batteri lattici usati hanno scisso il legame glucosio-galattosio riducendo il lattosio a due zuccheri semplici.
E se non si vorrà rinunciare ad una pizza (anche a chi è a dieta inserisco una pizza a settimana!) si può optare per un integratore di lattasi esogena e la digestione della mozzarella sarà ottimale!