Al primo colloquio spesso le persone mi raccontano il loro problema e, nella maggior parte delle volte, è legato ad un eccesso di peso. Poi mi enunciano le loro richieste e le modalità che adotterei nell’aiutarli ad accogliere i loro obiettivi. Mi raccontano quanto pesano, la loro altezza, gli eventuali problemi di salute.. e parliamo ben volentieri a lungo.
Ma ad un certo punto li interrompo e chiedo: “Perché lei vuole dimagrire?”
Questa è la parte più interessante!! Sento di tutto ed accolgo la personale e spesso sofferente motivazione del mio interlocutore..
Da subito capisco la loro determinazione al cambiamento.
Dico sempre che ci sono motivazioni di serie A, B e C.
Quelle di serie A sono le motivazioni forti, quelle legate alla persona ed alla sua difficoltà reale nella gestione della vita quotidiana. “Dottoressa non riesco più ad allacciare le scarpe”.
Questa è la più bella in assoluto. Mi fa capire che ci si è spinti troppo oltre, che il non riuscire a compiere un gesto così naturale come il chinarsi, calzare le scarpe ed allacciarle è il frutto di anni ed anni di uno stile di vita sbagliato. Il mio lavoro in questo caso sarà sì lungo e difficile che partirà dalle basi, dall’educazione ad una sana alimentazione, ma io so che i risultati arriveranno! Queste sono le persone più determinate al cambiamento.
Ce ne sono altre due di serie A che mi garantiscono il successo:
“Ho ritirato ieri le analisi, troppi asterischi” e la seconda è: “Ho bisogno di sentirmi e vedermi bene!” Viva la serie A!!
Quelle di serie B invece spesso sono legate non a noi direttamente, ma alle amiche, ai familiari, colleghi, marito..
“Mio marito mi dice che sono grassa”, oppure: “La mia amica (in carne) mi ha detto che ho un sedere troppo grosso” o peggio: “La chiamo perché una collega è venuta da lei ed ora sta benissimo quindi proverò, se lei è riuscita cosa ho io in meno?!!” Non partono da noi, vedete riflettono il volere degli altri, e la nostra paura di non compiacerli. In questo caso è il tempo che smaschererà la loro reale motivazione.
Ma l’unica di serie C che so già sarà fallimentare è legata al passato, ad un nostalgico ricordo ed è racchiusa lì:
“Venti anni fa ero magra e mettevo gli abitini, andavo a ballare, mi guardavano, stavo proprio bene! Voglio tornare a pesare come venti anni fa”.
SOS per la Nutrizionista